Intervista ai Dr. Hyde

Chi sono i Dr. Hyde?
I Dr.Hyde sono: Damiano Bianchi, Mauro Pala, Alberto Croce e Raffaele Piazzola, quattro musicisti provenienti da Roma e dai castelli romani, ognuno con una grande esperienza alle spalle nel campo della musica, che hanno deciso di intraprendere la difficile strada della musica rock d’autore.
Dico difficile perché, se da un lato la scena musicale italiana possegga degli artisti molto validi, dall’altro è anche piena di amatori che spesso degradano sia il pubblico che il mercato musicale e qui mi riferisco sia alle tanto richieste cover band, che alle vuote proposte commerciali e modaiole studiate a tavolino per un pubblico che passa la maggior parte del tempo a vedere la tv piuttosto che ad ascoltare la musica.
Quando e come nasce il vostro gruppo?
Il gruppo nasce nel lontano 1999 con il nome “Castle Rock Band” e con Eugenio Cofano (batteria), Daniele Moreschini (basso), Damiano Bianchi (chitarra) e Mauro Pala (voce). Dopo qualche anno Mauro e Damiano consolidano il loro affiatamento diventando così il nucleo compositivo della band. A questa formazione si aggiungerà più in là Simone Conte (chitarrista e corista).
Il gruppo trascorre i primi anni di vita suonando dal vivo ad ogni occasione possibile, fino a che nel 2004 incide un disco dal titolo “Mother Rock”. In questo periodo la band prende il nome “Absintè” e Alberto Croce sostituirà definitivamente Eugenio Cofano alla batteria.
Il disco però non avrà la visibilità che merita a causa di una pessima gestione (praticamente nulla) da parte dei produttori a cui ci eravamo affidati.
Questo causerà così un terremoto all’interno della band che ne decimerà la formazione.
Mauro, Damiano e Alberto non si arrendono e decidono di proseguire la loro strada mettendosi alla ricerca di un bassista, il quale arriverà solo nel 2007. Da qui in poi la band rimane un quartetto e adotta definitivamente il nome Dr.Hyde.
Come mai il nome Dr. Hyde?
Il nome è tratto dal celebre romanzo di R.L. Stevenson “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” e ne è l’estrema sintesi: da Dr.Jekyll & Mr.Hyde a Dr.Hyde che infatti erano la stessa persona.
Inoltre Dr.Hyde è anche una marca di assenzio e questo traccia un filo conduttore con la nostra storia. Infatti il vecchio nome Absintè non è altro che la storpiatura della parola absinthe, che significa appunto assenzio.
Come definireste la vostra musica?
Credo si possa definire dura e dolce allo stesso tempo. Dura per via della matrice rock-psichedelica che è indubbiamente presente e dolce perché la melodia rimane comunque centrale nella nostra musica.
Quando componente musica e scrivete testi vi ispirate a qualche artista in particolare?
Bè..non direttamente. Quando scriviamo musica la prima cosa che viene fuori è la melodia e poi il testo, ma non c’è un’ispirazione più forte delle altre.
Se la melodia funziona va bene, ma è solo il primo passo. Dopo ci si chiude in sala a sperimentare quanti più arrangiamenti possibili e spesso ci mettiamo un bel po’ per essere tutti d’accordo…e questo proprio a causa del fatto che l’unica ispirazione che abbiamo è quella che risponde alla domanda: “come vorrei che suonasse quel pezzo?”
Quali sono state le vostre influenze?
Diciamo che fare una sintesi dei gruppi che hanno formato ognuno di noi sarebbe riduttivo e fuorviante per capire la nostra musica.Posso dire che la nostra musica è un incrocio tra la musica anglosassone e quella americana.
Anglosassone per via delle melodie a dell’aspetto sperimentale della musica, americano per via delle sonorità calde tipiche del rock d’oltreoceano.
La vostra musica di cosa parla?In fase di composizione delle musiche, quello che esce fuori è molto istintivo e naturale, il tutto poi viene sistemato in sala prove e solo successivamente si aggiungono i testi, che spesso trattano argomenti diversi, dalla guerra ai disagi sociali che riconosciamo nel nuovo secolo, ma non solo. Spesso la psichedelia di cui parlavo sopra influenza anche i testi, rendendoli più semplici da interpretare piuttosto che da capire.
Quali sono le vostre produzioni?
Come abbiamo detto sopra nel 2004 abbiamo realizzato questo disco dal titolo “Mother Rock”, che oggi non è possibile reperire in alcun modo se non rivolgendosi a noi direttamente.
Tra il 2007 e il 2008 abbiamo lavorato alla produzione di alcune colonne sonore per diversi cortometraggi.
Nel 2008 invece abbiamo realizzato un EP con 4 brani nuovi che è possibile acquistare on line tramite i più famosi music store, quali iTunes, Amazon, Juno e altri che è possibile consultare sul nostro myspace:
www.myspace.com/dh
Parlateci del vostro ultimo album. A cosa si ispira? Dove è possibile comprarlo?
L’ultimo lavoro è un EP, cioè un mini album contenente quattro tracce.
L’album si basa tutto su un concetto di essenzialità e concretezza, a partire dalla scelta dei pezzi i quali erano maturi a tal punto da dover essere i primi ad essere pubblicati.
Inoltre l’album è tutto suonato al cento per cento…con un sound chiaro, diretto, senza fronzoli inutili.
Per quanto riguarda la distribuzione abbiamo deciso di affidarci al nascente mercato on line e tramite la Believe Digital è possibile acquistare i brani oppure tutto l’EP semplicemente tramite il sito
www.believedigital.com , da qui ci sono i vari link che mandano su iTunes e gli altri music store on line raggiungibili anche dal nostro sito.
Dove potremmo vedervi e ascoltarvi prossimamente?
Ci sono diversi eventi che stiamo programmando per i prossimi mesi, le cui date saranno presto visibili sul myspace, ma nel frattempo siamo in rotazione su diverse web radio che programmano i nostri brani.
tutti i venerdì dalle 22 alle 24 siamo in onda su Radio Incontro (fm 105.8).
Avete progetti per il futuro?
La notizia fresca è che siamo da poco entrati i collaborazione con la Alkemist Fanatix, una società di management, la quale credendo nel nostro progetto, si è offerta di rappresentarci e procurarci nuovi sbocchi lavorativi, soprattutto in europa e all’estero.
E poi il prossimo passo sarà sicuramente quello di girare un video musicale in collaborazione con David Giovannoni, Fabio Amadei e Valentino Panariello: operatori nel campo cinematografico che collaborano con noi da diverso tempo.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Conoscevo gli Absintè e mi piacevano molto con Mother Rock, trovo che la crescita e l'arrivo ai Dr.hyde sia stata notevole e segno di maturità artistica.
Spero arrivino lontano, se lo meriterebbero.

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